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Parola recentamente codificata nel Vocabolario Treccani, la «gattità» entra per la prima volta, felpatamente, nella lingua italiana con questi versi di Gianfranco Palmery: «cerca il cibo, si appis...
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In questa nuova raccolta di poesie il titolo Amarezze, di bella, esatta icasticità, e il sottotitolo Madrigali e altre maniere amare, suggeriscono il punto di arrivo nominale, e non solo, di un perco...
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La morte non è un tema – è l’argomento capitale, il punto della questione: riconosciuta un tempo, non sciocco e vile, come la sostanza della vita, se «mortale» era un sostantivo e diceva la no...
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Vi è oggi, è noto, una diffusa interrogazione, resuscitazione del sacro: si tratta, per lo più, di visite archeologiche guidate, eucaristie turistiche. Ma accade anche che il trionfante spirito pro...
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In queste pagine si aggira una metamorfosi in pelliccia, una fata che cambia a vista, una mercuria, una chimera – una felis chimera: insomma, una gatta. Che il suo buio fulgore attraversi la casa in...
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Questo libello è dedicato a tutti gli italiani, e specialmente agli italianisti, ai poeti d’epoca, ai politici, agli esperti in scienze umane, ai giornalisti, ai gesuiti, e dice i ridicoli e tragic...
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Perché la sventura può dominare rovinosamente la carriera letteraria e la vita di alcuni autori? In che misura congiurano una loro «dote pericolosa», secondo l’espressione di Baudelaire, e l’i...
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Simbolo di spartizione e di chiusura, cifra dell’attenuazione e dell’enfasi, il quattro è il numero che, nella sua duplicità, sostanzia e informa le singole poesie come l’intero libro, e insie...
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Poeta «tra i maggiori italiani, e non del momento», secondo il giudizio di Luigi Baldacci, Gianfranco Palmery è anche prosatore originale e tagliente, come provano questi scritti di riflessione sul...
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Chiuso in casa, murato nella quotidianità, ostaggio della ripetizione, il poeta ha deciso di fare di questa vivace agonia giornaliera l’oggetto della sua osservazione – fino a arrivare a scoprirs...
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Con i suoi indizi e nomi di stagioni, i cieli grondanti o assolati, che rispondono alle mutevoli «meteorologie dell’anima», Medusa può configurarsi come un diario – da un autunno a un autunno. ...
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«Devo citare quale occasione, accidentale ma decisiva, per la nascita di questo libro il catalogo di una mostra, Les Vanitées dans la peinture au XVII siècle (Caen, luglio-ottobre 1990), che ho avu...
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