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In queste pagine si aggira una metamorfosi in pelliccia, una fata che cambia a vista, una mercuria, una chimera – una felis chimera: insomma, una gatta. Che il suo buio fulgore attraversi la casa in...
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È la guerra, o la rissa, dei sessi quella che si consuma nei versi di Corbière; protagonisti: il «povero ragazzo» e lei, la «donna doppia», «la bestia feroce», o «l’eterno femminino», tutt...
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Quattro voci diverse si levano dai quattro Racconti mortali di Lucio Persio per dire un’unica condizione: la perdita di sé. Il dolente e feroce avvitarsi su se stesse di vite che hanno sconfinato, ...
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Poiché Gabriella Pace ha in sé il dono di essere un poeta, la poesia prese corpo in lei – molto tempo fa – per alcuni versi suggeriti dal padre. Io rimasi colpito da quell’uomo seduto su u...
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Una partenza infinitamente protratta o una permanenza infelicemente precaria: ovvero una lunga vigilia di amore e memoria – amore e memoria della città che si dovrebbe e non si vorrebbe lasciare. A...
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Due sembrano essere i criteri, sia pure limitatamente a un numero di testi essenziale, che hanno guidato le scelte di Albisani dentro gli Epigrammi di Marziale: la fortuna e il ruolo del poeta, con i ...
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Poeti e artisti per un omaggio alla Città Eterna: questo lo spirito di Romanesca. Ventisette poeti hanno letto testi rigorosamente in dialetto romanesco apposta per l’occasione, e altrettanti artis...
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Figure di rosa essenziali e opulente. Rose titolate, portatrici di nomi crudeli e fantastici: Rosa recisa, Rosa assenza... Sono rose d’ombra o ombre di rosa, per un roseto di segni ombroso e luminos...
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Prose e poesie A cura di Gianfranco Palmery
La breve vicenda umana di Fracassi è così profondamente intrecciata con la sua opera, che la lettura dei testi, di per sé, può fornire, per chi ne aves...
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Cinque testi d'autore - Claudio Damiani, Marco Lodoli, Valeria Moretti, Aurelio Picca, Sandro veronesi -, una voce recitante e l'accompagnamento d'un violoncello costituiscono l'antefatto: Sette voc...
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Oscillante come un pendolo, pencolante come una bilancia che regga pesi impari e gravosi: così appare «the thing called love», la cosa chiamata amore, in questi sonetti. Un oscillare, un pencolare ...
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Le odi appartengono all'ultima grande stagione della poesia di Keats, prima del silenzio e della malattia che avrebbe spento la sua breve vita. Esse forse sono «l'arazzo ricco di simboli per l'occhio...
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Raccolti in una miscellanea postuma, questi scritti sono la traccia in prosa, o prove del pensiero nel retroscena, di quella attitudine, e anche di quelle «pose», di Laforgue verso la donna e l’am...
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Il motivo della fama è antico quanto la poesia. Nel poeta moderno è spesso diviso nella duplice postulazione del desiderio e del distacco. Così è in Keats. La fama come coronamento dell’opera de...
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«Tempo, soltanto tempo è una piccola casa di pietra a vista che decora, nei limiti dell’edilizia rurale, il versante selvaggio della poesia italiana in cui, per indole, mi sono collocato. Molto si...
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Vi è del tenero e del terribile nella poesia di Sauro Albisani. Un terribile già ben individuato nel suo peso specifico da Luigi Baldacci, che ha definito alcune di queste poesie «canzonette terrib...
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da Tieni aperto
Non annunciano non si affannano i quattro cinque storni che passano nel cielo e vanno ma quanta sollecitudine e che ordine non sai dove volano non sai altro.
In copertina un dise...
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Un invelenito dimissionario dal mondo che vorrebbe prendere il mondo per sete, «disacquarlo», come farnetica facendo scorrere giorno e notte l’acqua all’impazzata nel suo appartamento; un vecchi...
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«Vivere è segno / nel quaderno / della prima infanzia / […] / verso il suo lieve canto».
Questi versi dell’ultima poesia della raccolta di Edoardo Ferri porgono un saluto riveren...
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Jean de Sponde (Mauléon 1557 – Bordeaux 1595), dotto umanista, calvinista, lontano dal clima della Pléiade, i suoi riferimenti non sono Du Bellay o Ronsard, piuttosto Marot e Bèze, traduttori, su...
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